L
'articolazione del ginocchio è una delle articolazioni più grandi e complesse del corpo umano ed è essenziale per il movimento, per reggere il peso del corpo e per conferire stabilità.
Rappresenta il punto di incontro tra diverse ossa quali
femore, tibia e rotula. Tra femore e tibia sono presenti due cuscinetti a forma di mezzaluna: i
menischi. Aiutano a distribuire il peso corporeo e migliorano la stabilità.
Sulla superficie del femore e della tibia, e sulla parte posteriore della rotula, l’articolazione è ricoperta da una
cartilagine che aiuta a ridurre l’attrito e assorbire gli urti durante il movimento. Una funzione simile è quella delle
borse di liquido sinoviale che circondano l’articolazione, migliorando anche la lubrificazione e rendendo quindi fluido il movimento del ginocchio.
Con un’articolazione così complessa e
sottoposta a carichi e sollecitazioni, quindi,
scricchiolii e sensazioni di cedimento sono segni piuttosto frequenti in tutta la popolazione, anche giovane. Spesso sono sintomi benigni, altre volte, invece, potrebbero essere la spia di una patologia articolare più severa come
l’artrosi o
un trauma del legamento crociato anteriore.
Nella popolazione adulta giovane, c’è uno stretto legame con lo stile di vita.
Chi pratica sport in cui sono previsti cambi di direzione e movimenti laterali, o sovraccarico del ginocchio, è più soggetto a sviluppare problematiche. Gli sport a rischio sono ad esempio
calcio, basket, volley, tennis, sci. Anche chi per motivi professionali è costretto a passare molto tempo in posizione accovacciata o in ginocchio può manifestare una sintomatologia articolare (
piastrellisti, idraulici, saldatori ecc).
Approfondiamo
con il Professor Enrico Castellacci dell’Ortopedia di ICLAS Istituto Clinico di Alta Specialità di Rapallo (Genova) accreditato SSN - alcuni dei sintomi più frequenti di problematiche che possono insorgere a danno dell’articolazione del ginocchio e quali sono i trattamenti oggi disponibili.
Ginocchio che cede
La sensazione di
cedimento del ginocchio è abbastanza diffusa e le cause possono essere sostanzialmente tre:
- la lesione del legamento crociato anteriore LCA, frequente negli sportivi. Il danno può essere di entità variabile e la sensazione di cedimento si manifesta soprattutto compiendo specifici gesti, come il salto o i movimenti laterali, specialmente quando i gesti si eseguono senza pensarci e senza preparare i muscoli. Talvolta il ginocchio può essere gonfio o dolente;
- la riduzione del tono muscolare dei quadricipiti, dopo un lungo periodo di immobilità;
- le condizioni di iperpressione laterale, sublussazione o lussazione della rotula. Anche queste sono più frequenti in chi pratica sport, con una maggiore incidenza nella popolazione femminile.
Il principio comune è dato da
una serie di alterazioni di ossa, muscoli e tendini, per cui la rotula si sposta dalla sua sede, spingendo verso l’esterno. Da qui si origina
instabilità rotulea che può degenerare in una sublussazione o in una lussazione.
In questi casi i sintomi sono la sensazione di
cedimento e di fastidio o dolore proprio sotto la rotula, sia quando si compiono salti e cambi di direzione che, per esempio, quando si sta seduti molto a lungo. Non a caso si parla anche di
ginocchio da cinema, quando mantenere la posizione a lungo la posizione in poltrona, come durante la visione di un film, crea dolori e fastidi all’articolazione del ginocchio.
Ginocchio che scricchiola
Gli
scricchiolii del ginocchio (o scrosci articolari) sono altrettanto frequenti. Anche qui, le cause possono essere diverse. Alcuni rumori sono del tutto
benigni e fisiologici, altri, invece, potrebbero nascondere problemi di entità minore, con un minimo disallineamento nell’articolazione. Talvolta, più che uno scricchiolio, si può percepire come la presenza di un granello di polvere nel meccanismo articolare: può trattarsi di frammenti di cartilagine, che possono essere eliminati semplicemente facendo movimenti ripetitivi come
nuotare o pedalare.
In altri casi, tuttavia, lo scricchiolio del ginocchio può essere spia di una delle patologie maggiori più diffuse, per quanto concerne l’articolazione del ginocchio:
l’artrosi, in cui si ha un consumo eccessivo delle cartilagini, per cui i capi ossei fanno attrito tra loro durante il movimento.
In genere, la patologia provoca anche
dolore o segni di infiammazione (gonfiore, pelle surriscaldata, prurito ecc).
L'artrosi non riguarda solo la popolazione anziana, ma può svilupparsi anche in giovani adulti che praticano sport oppure può essere scaturita da traumi al ginocchio.
La diagnosi
Per individuare quale patologia o problematica provochi fastidio al ginocchio, come scricchiolii o cedimenti, occorrono degli esami strumentali. Si ricorre quindi a
Risonanza Magnetica, radiografie e talvolta a TAC.
Grazie ai risultati dell’esame, in sede di
visita ortopedica il Medico può formulare una diagnosi, tenendo conto anche dell’anamnesi del paziente (sintomatologia, età, familiarità con patologie articolari e reumatiche, professione, sport praticato ecc) e dell’esame obiettivo. A volte l’ortopedico può praticare specifiche manovre per muovere l’articolazione del ginocchio ed individuare la sede del problema.
I trattamenti
I trattamenti dipendono dalla patologia che innesca la sintomatologia.
Per le condizioni di lieve entità può essere sufficiente seguire un periodo di riposo e/o rafforzare adeguatamente la muscolatura del quadricipite e gli altri muscoli della gamba, conferendo maggiore stabilità all’articolazione del ginocchio. Anche lo
stretching può essere d’aiuto. Inoltre si possono impostare programmi di
rieducazione motoria e rinforzo con un fisioterapista, per agire in modo più puntuale e efficace.
Le condizioni patologiche lievi o allo stadio iniziale possono essere affrontate in primis con la fisioterapia e con una
terapia farmacologica di mantenimento. Se questi approcci non sono sufficienti si ricorre alla chirurgia.
Nel caso dell’
artrosi, la
medicina rigenerativa con infiltrazioni nel ginocchio di sostanze che favoriscono la rigenerazione della cartilagine, sta dando negli ultimi anni dei risultati incoraggianti. D’altro canto, quando questa si rivela insufficiente, si può ricorrere alla
chirurgia (spesso eseguita in
artroscopia).
Talvolta, la soluzione può essere la
sostituzione protesica totale o parziale, oggi molto efficace. Questa opzione deve essere valutata attentamente soprattutto nei pazienti giovani, tenendo conto delle loro diverse esigenze, legate al movimento, allo sport, alla qualità della vita.
Anche nel caso di
lesioni dei legamenti, di sublussazioni o lussazioni si ricorre al
trattamento chirurgico, con interventi mirati in base al tipo di problematica riscontrata dalla visita ortopedica e dagli esami strumentali.