In occasione della prima tappa del
Campionato Italiano Offshore 2021 a Marina di Ravenna, un'équipe di cardiologi aritmologi di
Maria Cecilia Hospital di Cotignola, affiancherà i piloti della competizione predisponendo un
monitoraggio dell’attività cardiaca degli atleti attraverso un
Holter ECG senza fili, (lo stesso di cui abbiamo parlato in
questa news), in funzione
durante tutto il weekend di gare.
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L’Holter ECG senza fili consente il monitoraggio del ritmo cardiaco – spiega la
dott.ssa Francesca Pesce, cardiologa presso l’
Unità di Aritmologia ed Elettrofisiologia all’ospedale GVM di Cotignola –
e serve prevalentemente per evidenziare eventuali aritmie, quali tachicardie e bradicardie, e valutarne la pericolosità ovvero se rientrino nella norma o se siano invece il campanello d’allarme di una patologia del cuore”.
Nella prima giornata di prove libere, i medici di Maria Cecilia Hospital
posizioneranno gli Holter ECG ai 36 piloti per un monitoraggio dell’attività cardiaca durante tutte le prove libere e la gara di domenica, per quasi 48 ore, giorno e notte, senza interruzioni.
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A conclusione della competizione, inizieremo l’attività di analisi dei dati raccolti tramite l’holter per studiare le variazioni fisiologiche del ritmo cardiaco nell’arco dell’intero weekend sportivo – commenta il
dott. Filippo Placentino, specialista in Aritmologia ed Elettrofisiologia a Maria Cecilia Hospital –
non solo in occasione delle gare ma anche durante i pasti e il riposo notturno”.
Il monitoraggio Holter ECG: la previsione dei risultati
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Ci aspettiamo di riscontrare delle tachicardie fisiologiche, come normale risposta del cuore allo stress fisico-psichico, con una tachicardia sinusale, quindi vedremo una rapida crescita del ritmo cardiaco fino alla frequenza massimale del soggetto (un parametro che dipende fattori quali allenamento, età, peso, possibili patologie preesistenti) durante la gara e, finché dura lo stimolo adrenergico (cioè la secrezione di adrenalina e altre catecolamine), la frequenza rimarrà alta per poi scendere gradualmente fino a tornare ai valori normali, in un lasso di tempo dipendente da molteplici variabili” conclude il dott. Placentino.