I morsi di animali, specialmente quelli di cani e gatti, sono piuttosto frequenti e richiedono attenzione per evitare complicazioni. Anche se causati da animali domestici, le ferite da morso, non devono essere sottovalutate.
I più esposti al rischio di morso sono i bambini. Solitamente le ferite sono superficiali e non richiedono cure mediche specifiche. Tuttavia,
talvolta, il morso può essere pericoloso, sia per l'entità del trauma sia per il rischio di
infezioni locali o sistemiche. I morsi più comuni sono quelli causati dai cani, responsabili dell'80-90% dei casi, mentre quelli provocati dai gatti sono meno frequenti. Per minimizzare il rischio di complicazioni infettive è fondamentale conoscere come possono evolvere, cioè cosa possono provocare e come intervenire in una fase di promo soccorso.
Morsi di cani e gatti, cosa possono provocare
I morsi di cani e gatti possono causare ferite di diversa entità: da ferite superficiali a lesioni profonde che possono compromettere tessuti o articolazioni. I principali rischi sono, invece, complicanze infettive, come il tetano o le infezioni da Pasteurella.
Nei bambini,
i morsi di cane sono, solitamente, localizzati a livello della testa e del collo, mentre negli adolescenti e negli adulti alle estremità e alle mani. Il morso del cane, generalmente, provoca una lesione cutanea di profondità variabile che può causare infezione per i batteri presenti nella saliva.
Le conseguenze più evidenti sono: gonfiore, arrossamento e talvolta, abbondante sanguinamento.
Se a mordere è un cane randagio, esiste anche il rischio di contrarre la rabbia. E' sempre consigliabile recarsi al Pronto Soccorso per un’attenta valutazione della ferita.
I morsi dei gatti sono spesso più superficiali ma ugualmente facili a infettarsi soprattutto se l'animale è selvatico. In circa la metà dei casi, le ferite da morso di gatto possono evolvere in infezioni.
Tra le conseguenze principali si possono osservare:
- arrossamento
- gonfiore
- possibile formazione di pus.
In alcuni casi potrebbero ingrossarsi anche i linfonodi nelle aree vicine alle sedi dei morsi, come quelli del collo, delle ascelle o dell’inguine.
Cosa fare
Per prevenire l'infezione, ma anche per ridurre l’eventuale sanguinamento, gonfiore e dolore è importante adottare alcune misure di primo soccorso come:
- rimuovere materiali estranei sulla ferita se presenti e visibili
- lavare accuratamente la ferita con acqua e sapone
- applicare una soluzione antisettica per ridurre il rischio di infezione.
Per entrambi i tipi di morso, è fondamentale monitorare la ferita per individuare precocemente eventuali segni di infezione e minimizzare il rischio di complicanze più severe. In caso di aumento del gonfiore, dolore persistente, comparsa di febbre, è necessario rivolgersi al Medico. Anche in presenza di lesioni di grave entità o di un'aggressione da parte di cani o gatti non domestici è fondamentale rivolgersi al Pronto Soccorso.
Il personale medico valuterà la necessità di intervenire con la sutura della ferita, la somministrazione di antibiotici specifici, un eventuale richiamo del vaccino antitetanico o, se necessario, la profilassi antirabbica.
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