Il
carcinoma della prostata è responsabile del 20% dei tumori maschili diagnosticati in Italia, una percentuale che lo rende la neoplasia più comune nel sesso maschile oltre i 50 anni di età. Attualmente il carcinoma prostatico localizzato può essere trattato per via chirurgica, mediante la rimozione completa della prostata (prostatectomia radicale), oppure con radioterapia a fasci esterni.
Il
Servizio di Radioterapia Oncologica di Maria Cecilia Hospital ha una vasta esperienza nel trattamento del carcinoma prostatico. La
Dott.ssa Flora Anna Mauro, Medico Chirurgo Specialista in Radioterapia Oncologica presso Maria Cecilia Hospital ci illustra alcuni aspetti di questo approccio terapeutico.
Quali sono i vantaggi della radioterapia nei pazienti con carcinoma della prostata?
Nei pazienti con carcinoma della prostata, la radioterapia esterna può rappresentare una valida
alternativa alla rimozione chirurgica radicale e si configura come un vero
trattamento curativo. Il tasso di guarigione dalla malattia nei pazienti trattati con radioterapia esterna è sovrapponibile a quello dei pazienti che si sottopongono a prostatectomia radicale, ma gli effetti collaterali sono generalmente minori.
I
vantaggi della radioterapia a fasci esterni includono:
- assenza di complicazioni dovute all’intervento chirurgico (sanguinamento, anestesia, trasfusioni ecc.);
- possibilità di trattare pazienti con un ampio intervallo di età;
- basso rischio di incontinenza post-trattamento;
- buona probabilità di mantenere la funzionalità erettile.
La
durata del trattamento varia a seconda dei casi e può durare alcune settimane (spesso più di 7). In alcuni pazienti è consigliabile un trattamento ormonale adiuvante dopo la radioterapia per migliorare l’aspettativa di vita.
Quali tipi di radioterapia sono disponibili presso Maria Cecilia Hospital?
Maria Cecilia Hospital dispone di
due acceleratori lineari, che colpiscono le cellule tumorali con un fascio di radiazioni ionizzanti che le danneggia e ne causa la distruzione.
Il collimatore multilamellare e le tecniche ad intensità modulata permettono di ottenere questo obiettivo risparmiando nel contempo i tessuti sani circostanti.
In pazienti selezionati, si può ricorrere anche alla
radioterapia stereotassica body, un sistema ad alta precisione che colpisce ancor più selettivamente la zona da trattare, con un risparmio ancora maggiore per i tessuti sani limitrofi. Nel caso del carcinoma prostatico, questo è particolarmente importante per proteggere i tessuti del retto e della vescica, riducendo gli effetti collaterali successivi al trattamento del tumore primario o di metastasi di piccole dimensioni.