2020 - Taranto

La storia di Ersilia

Racconto scritto da: Ersilia M. - Paziente dell'Ospedale Santa Maria
Sono stata invitata a partecipare con un mio scritto ad un’iniziativa della Breast Unit dell'Ospedale Santa Maria. Mi auguro di poter essere d’aiuto e dare coraggio, con la mia testimonianza, a chi, come me, ha vissuto un’esperienza dolorosa di vita. A me è accaduto all’età di 79 anni e non è stata cosa facile.

Tra qualche giorno dovrò sottopormi alla TAC “total-body”, per il controllo a distanza di un anno. Confesso che ho proprio paura, ma la mia forza interiore mi spinge ad essere, ancora per questa volta, forte e ad avere coraggio. 

Il tutto comincia nel mese di aprile del 2017 ... durante le mie passeggiate pomeridiane avvertivo una “strana stanchezza”. Così una mattina mi recai dal medico di famiglia, che mi conosce da molto tempo, e gli parlai dei miei disturbi; egli pensò che fosse dovuto alla sideremia, e così mi prescrisse le analisi di routine.

Una volta visto l’esito, ebbe un “sospetto”, forse meglio dire “un’intuizione felice”, e mi prescrisse le analisi delle feci, dalle quali, effettivamente, si notò che c’era qualcosa di anomalo. Da quell’istante incominciai ad “avere paura”, perché, intanto, mi fu detto che avrei dovuto fare esami specifici. Così avvisai mia figlia … da quel momento lei è stata costantemente al mio fianco, facendomi sentire protetta; cominciò ad attingere ogni tipo di informazione da “Pasquale” Iacovazzo (che amo chiamare, solo per questo istante così, perché ha la stessa età dei miei figli e che mi ha fatto percepire, da subito, “di essere in buone mani”, ma che rispetto pienamente perché è IL MIO MEDICO di famiglia!). 


Fu così che feci, in brevissimo tempo, una colonscopia, dove mi fu diagnosticato un polipo di grosse dimensioni all’intestino, di natura non benigna, che necessitava di essere asportato urgentemente. Con il supporto del MIO medico, mia figlia cominciò ad attingere informazioni, aggiornando, altresì, gli altri due miei figli della “decisione presa”, ovvero quella di effettuare una visita specialistica dal chirurgo Dottor Minardi, che operava presso l’ospedale di Manduria. Chiesi consiglio al “Mio” dottore, anche e soprattutto su quali fossero state le conseguenze, se avessi rifiutato l’intervento. Ciò che mi disse non fu di mio “gradimento”, e ciò provocò in me turbamento e qualche “lacrimuccia”, perché pensavo di non poter fronteggiare, alla mia età, tale operazione. Durante la visita dal dott. Minardi, - devo dire che, con il suo sorriso, mi incoraggiò alquanto -, mi fu detto che la mia degenza sarebbe durata solo pochi giorni. Con voce sottile, chiesi se potevo rinviare di qualche giorno l’intervento, per poter assistere alla Comunione della mia nipotina e lui, con un sorriso dolcissimo, “acconsentì” in merito alla mia richiesta. Assistendo alla cerimonia religiosa, capii che avrei dovuto trovare la forza in me … non potrò mai dimenticare quando i miei nipotini, prendendomi per mano, mi accompagnarono a prendere il “Corpo di Cristo”. Ricordo quell’istante con un’emozione intensa, anche perché, a stento, mi reggevo in piedi, a causa delle mie precarie condizioni. Al ristorante non ho mai fatto notare la mia sofferenza, perché ero intenta a guardarmi intorno godendo della presenza dei miei figli, nuore e genero, nonché dei miei beneamati nipotini, cercando di cogliere ogni positivo istante di quella giornata. 

Il giorno dopo mi recai a Manduria con mia figlia, che oltre che essere di costante conforto, riusciva a distrarmi, con argomenti vari, facendomi anche sorridere. 

Il giorno successivo al ricovero mi fu fatta una TAC, nella quale fu diagnosticata anche la presenza di un carcinoma alla mammella. Io mi ero accorta, nei giorni precedenti, di un nodulo sotto la mammella destra, ma non ci avevo fatto caso. I medici decisero di “pensarci” successivamente al mio seno, e di intervenire direttamente sul colon. Fu così che prima di entrare in sala operatoria, pregai la Madonna di proteggermi, perché volevo rivedere i miei nipoti con tutto il mio cuore; così “mi addormentai”, pensando loro, ‘dal più grande alla più piccola’. Ricordo, naturalmente, ben poco del mio risveglio, ma ho ben impresso nella mia mente gli infermieri del reparto con la loro disponibilità e la presenza di mia figlia, della quale cercavo sempre la “sua mano”, perché riusciva ad infondermi tanto amore e tranquillità. E “le mani” erano tante, perché c’erano anche quelle dei miei figli maschi. 

Questa “dose” continua d’amore mi ha consentito di alzarmi a distanza di pochi giorni, tanto che io stessa ero incredula! 

Appena rientrata a casa, mi sono dovuta sottoporre alla visita senologica dalla Dott.ssa Antonietta Ancona. Il “nostro” incontro è stato qualcosa di “magico”, perché con la sua infinita dolcezza è riuscita a “parlarmi” del mio seno problematico, infondendomi tanta serenità e sottoponendomi, nei giorni successivi, ad una visita da un chirurgo senologo, il Dott. Stefano Rinaldi, che con “una strana naturalezza” mi parlò, ahimè, di mastectomia.

La mia reazione inizialmente fu quella di “stordimento”, di paura e di incredulità. Non era neanche trascorso un mese dalla emicolectomia … e pensare che “un’altra parte di me” dovesse essere asportata, mi arrecava davvero tanta paura!! Ma, forse, anche in modo “inconsapevole” ho affrontato questo ulteriore, importante, intervento … quando uscii dalla sala operatoria “mi toccai e mi accorsi” di non avere più una mammella ... pensai, per farmi forza: “tanto alla mia età, ormai!!”  


Entrata in stanza, ebbi modo di incontrare altre donne come me, che avevano subito la stessa sorte, ma, paradossalmente, cominciammo a sorridere e scherzare, tanto che quando venne il Dott. Rinaldi si ritrovò a scherzare anche lui.

Nei giorni successivi venne una psicologa a parlare con me (mi portava i saluti della Dott.ssa Ancona), e quando mi chiese cosa avrei desiderato di più, le risposi, con il mio sorriso … - “grazie a Dio non mi manca mai” -, che avrei voluto poter usare il mio braccio destro, per poter preparare le orecchiette ai miei nipoti! A sentirmi parlar così, lei scoppiò a ridere dicendomi che non avrei mai dovuto perdere la mia ‘solarità’. 


Al rientro a casa, andai subito dal “Mio” dottore di famiglia, al quale chiesi di poterlo abbracciare per ringraziarlo per quanto avesse fatto per me, per la sua costante presenza nel richiedere continui aggiornamenti a mia figlia, e nel “seguirmi” discretamente a distanza; lui mi venne incontro e ricambiò il mio gesto. Successivamente mio figlio, in una telefonata, mi chiese come stessi ed io risposi che sembravo essere tornata dal Vietnam; lui mi disse: “mamma, non tutti sono tornati dal Vietnam!”. Mi fece pensare tanto quella sua risposta, e trovai anche in quella lo stimolo e la decisione che da quel momento avrei dovuto incominciare a VIVERE!

Alcuni dicono che “la malattia è il lato notturno della vita”! Non sono d’accordo, perché credo sia fondamentale essere positivi sempre, percorrendo la vita tra i colori dei fiori, tra “i colori” di ciò che abbiamo intorno a noi, come l’Amore per i figli e i nipoti. 

Ho “imparato” da queste esperienze che bisogna trovare la forza in sé stessi, che bisogna avere fede e coraggio di vivere. Ho imparato a sorridere, a godermi ogni istante che la vita mi dona, e ho “capito” che il “calore” delle persone che ti amano diventano la tua forza e che tu DEVI ricambiare con la tua determinazione, e che si ha “bisogno” di ricevere e donare tanto amore. 

In “questo percorso” devo riconoscere che la presenza di mia figlia è stata, quanto mai, fondamentale!! Come “donna”, ha dovuto “vivere” un‘esperienza intensa e dolorosa, per ciò che significa essere figlia e donna, ma con la sua costante, forte e dolce mano nella mia, è riuscita a “salvarmi” … ed ora, ho il Piacere di vivere, nonostante le mille difficoltà e nuovi ‘dolori’ che mi ritrovo a fronteggiare, e che sono, ormai, “parte di me”!!
 
Torna alla lista degli articoli

Scarica subito l'App MyGVM

Prenotazioni e appuntamenti nel palmo della tua mano
La nuova app MyGVM ti permette di trovare il tuo medico preferito, prenotare visite, controllare l’esito degli esami direttamente dal tuo telefonino! Scaricala ora: