ricovero

L'Unità Operativa Complessa di Oculistica si occupa delle patologie che riguardano nell'occhio nel suo complesso. Di seguito vengono illustrate le prestazioni chirurgiche afferenti che, a seconda delle condizioni del paziente, si possono eseguire in regime di ricovero ordinario, in Day Hospital/Day Surgery oppure in chirurgia ambulatoriale.
I trattamenti oculistici

L’Unità esegue circa 400 interventi l’anno in pazienti con rottura della retina ed è un punto di riferimento per questa patologia per questo tipo di intervento. L’approccio con cui si interviene sul paziente dipende dal grado di danno alla retina:
  • Fase iniziale, distacco dell’umor vitreo (sostanza composta da acqua e sali che preme sulla retina) e rottura della retina, ma assenza di distacco: si procede a livello ambulatoriale con il laser e una anestesia topica. La ripresa del paziente è veloce e ottimale.
  • Fase avanzata, distacco della retina: si procede con due possibili interventi chirurgici:
    • Vitrectomia; è un intervento mininvasivo. Attraverso sonde con calibro inferiore al millimetro si entra nella cavità interna dell’occhio e si sostituisce l’umor vitreo del paziente con una sostanza gassosa o oleosa che spingono nuovamente la retina distaccata ad aderire all’occhio. Le sonde lasciano un foro così piccolo che non è necessario applicare punti di sutura.
    • Chirurgia episclerale; si applica un cerchiaggio o clampaggio sulla superficie esterna dell’occhio. Si tratta di una fettuccia di silicone che stringe l’occhio verso la retina.
Gli interventi, a seconda delle condizioni del paziente, sono in Day Hospital o prevedono una o due notti di ricovero.

L’unico approccio efficace per trattare la cataratta, che consiste in una progressiva perdita di trasparenza del cristallino, è l’intervento chirurgico.

Si estrae il cristallino opacizzato e al suo posto ne viene impiantato uno artificiale. La procedura più comunemente impiegata è la facoemulsificazione che prevede l’uso di ultrasuoni. L’intervento è in regime ambulatoriale con anestesia topica.

Il recupero della vista è rapido e soddisfacente.

Il glaucoma è una patologia che porta al danneggiamento del nervo ottico, con conseguente riduzione progressiva del campo visivo. La terapia mira ad un abbassamento della pressione oculare – il cui aumento causa la patologia – attraverso la somministrazione di colliri. Nel circa 5-10% dei casi però si deve ricorrere alla chirurgia per creare un deflusso dell’umor acqueo dell’occhio. Il Centro offre due possibilità d’intervento:
  • Laser, in regime ambulatoriale (detto trattamento laser antiglaucomatoso, SLT)
  • Chirurgico, in regime di day hospital o al massimo con una notte di ricovero e anestesia locale (comprende trabeculectomia, iridectomia, valvole drenanti)

Le maculopatie si distinguono in forme secche, umide o trazionali. In questo ultimo caso la risoluzione è di tipo chirurgico, con l’intento di rimuovere ciò che crea trazione alla macula. Il Centro interviene proponendo un intervento mini-invasivo attraverso vitrectomia, che porta ad ottimi risultati. Al paziente, in regime di day hospital, è effettuata anestesia locale.

Trattamento della degenerazione maculare essudativa senile, mediante somministrazione intravitreale di farmaci anti-VEGF.

Le due patologie riferite alla cornea che possono prevedere l’intervento chirurgico sono la cheratite e il cheratocono.
  • Cheratite: patologia collegata a processi infiammatori. Il trattamento prevede terapie ambulatoriali da ripetere nel tempo e in ultima istanza, se persiste una cicatrice, il trapianto di cornea.
  • Cheratocono: si manifesta tra i 10 e i 20 anni. È una patologia degenerativa della cornea che deriva da difetti anatomici o da precedenti infiammazioni. La cornea perde il suo profilo sferico: in molti casi si riesce a gestire la patologia con terapie ambulatoriali, nei casi più gravi si prevede un intervento di rinforzo, detto cross-linking, o il trapianto di cornea
 

I trattamenti 

Cross-linking: consiste nell’applicazione della vitamina B2 sulla superficie della cornea che viene subito dopo irradiata da raggi UV. In questo modo la cornea diviene rigida. Questo intervento si svolge in regime ambulatoriale o day hospital, con anestesia locale ed esclusivamente in regime privato.

Trapianto di cornea: consiste nella sostituzione delle lamelle (parti della cornea). Viene eseguito in anestesia generale in day hospital o con una notte di ricovero. I controlli sul paziente sono lunghi perché prevedono la rimozione dei punti chirurgici.

Tra i principali disturbi dell’occhio che colpiscono il bambino, lo strabismo è quello che, quando il trattamento ortottico non risulta sufficiente, viene gestito attraverso un intervento chirurgico. La chirurgia viene proposta per allungare o accorciare i muscoli interessati alla deviazione oculare e viene effettuata più o meno precocemente in base al tipo di strabismo diagnosticato.

L’intervento è effettuato generalmente in regime di day hospital con anestesia generale. Il giorno successivo il paziente viene controllato dagli specialisti e poi successivamente dopo dieci giorni. Il questo periodo il bambino deve mettere un collirio ma può riprendere una vita normale dopo pochi giorni dall’intervento.
 

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